sabato 25 agosto 2012

La bellezza

Non sono mai stata una grande sportiva ma a volte sento il bisogno di camminare, da sola, seguendo il mio ritmo e in un posto "bello", cioè un posto che mi provoca una specie di tuffo al cuore. Di solito, ho dei posti preferiti: nella città andalusa in cui vivo ora, mi piace camminare per il mio popolarissimo, rumorosissimo e sporchissimo quartiere, che ha una grazia tutta sua, data proprio da quel miscuglio di umanità urlante e decadenza ambientale-architettonica. Peccato che gli amministratori della città non si interessino (a mio parere) alle sorti di una zona della città che trasuda l'energia assorbita nei suoi secoli di vita e lascino che molti dei suoi edifici vadano letteralmente in rovina.
Molti in città ritengono o quartiere pericoloso e poco raccomandabile ma, nella sua gran parte, non lo è, almeno non più di altri e io me lo godo, vivendoci (anche se a volte detesto le persone che gridano e suonano il clacson proprio sotto alle mie finestre) e passeggiandoci.

lunedì 13 giugno 2011

Sincope: perdita transitoria di coscienza.

Solo chi ha vissuto un episodio di questo genere può comprendere a fondo quello che si prova quando il proprio corpo improvvisamente ha un cortocircuito, si spegne, non risponde ai comandi. Solo chi ha vissuto un'esperienza di questo tipo sa che cosa vuol dire ascoltare le persone  descrivere che cosa hai fatto in quei momenti di "non-coscienza", o meglio che cosa ha fatto il tuo corpo, le tue braccia e le tue gambe, quanto e se hai tremato, cosa hanno fatto i tuoi occhi, la tua bocca, se eri fredda o viola, se rispondevi o no alle domande,se dicevi cose senza senso.
Il mio ricordo invece di solito è questo: è come se all'improvvismo la mia anima, il mio intelletto, il mio essere ritornassero in me e io mi ritrovo in mezzo a delle persone, alcune delle quali sconosciute; di solito le persone sconosciute sono quelle che mi colpiscono di più perché, anche se con ogni probabilità già stavo interagendo con loro, in realtà io non ricordo nulla di quello che stavo dicendo. Di solito, dopo questo momento di smarrimento, mi rendo conto che "la cosa" mi è successa un'altra volta e mi viene rabbia, tanta rabbia, mi arrabbio con me stessa:"Perché mi è successo di nuovo?" Poi mi tocca la stancante trafila in ospedale, raccontare di nuovo, per l'ennessima volta tutto e sapere che non ci sarà una diagnosi definitiva. Alcuni medici diranno:"Forse è epilessia, però è raro che le crisi ti vengano una volta ogni anno o ogni due anni e senza farmaci.Ma... non hai nessun sentore prima dell'episodio, questo fa pensare a un'epilessia. Comunque anche prima di una crisi epilettica si può avere l'aura.Beh, però il tilt test è positivo, la tua pressione scende di colpo in alcuni momenti specifici, tutti gli episodi sono avvenuti in situazioni stressanti, è sincope vasovagale." E cosa si può fare per la sincope vasovagale? Direi quasi nulla, idratarsi e mangiare salato. Ma quanti minuti esattamente ti ci vogliono per riprenderti? E chi lo sa? Sicuramente chi è con me non ha la prontezza di guardare l'orologio a inizio e fine crisi e si sa che il concetto di tempo è relativo. Io naturalmente non so dare un nome a questa "cosa", non so se è una sincope, una crisi epilettica o nessuna delle due: la manifestazione clinica pare possa essere la stessa. Io so solo che vorrei tanto non dover più provare quella sensazione orribile di spaesamento, di confusione, di rabbia e di paura. E, mi chiedo: quante persone vengono curate per epilessia e non la hanno e magari continuano ad avere sporadiche crisi che avrebbero avuto anche senza farmaci? Ad esempio le mie crisi sono estremamente sporadiche e non ho mai seguito cure antiepilettiche: ma se le avessi seguite dopo il primo episodio, come faremmo a sapere qual è stato l'effetto del farmaco? Perché non si fanno più studi su queste cose? E sul nervo vago? Perché non si fanno ricerche?Chiudo questo post mostrando solidarietà estrema a tutti coloro i quali hanno il mio stesso problema, causato dal nervo vago, o dall'epilessia o da qualsiasi altro organo, patologia, etc.: so che cosa provate e so che probabilmente vi arrabbiate con voi stessi/e. Anche io sono tanto arrabbiata con me stessa ma scrivere questo post mi ha fatto sfogare :)

venerdì 24 dicembre 2010

Oggi, come da tradizione natalizia, in tv hanno dato "Piccole Donne". Non mi stancherò mai di vedere quel film (l'ultima versione, con Winona Ryder nella parte di Jo). E non ho potuto fare a meno di pensare alla mia gita solitaria a Concord, in una giornata da insolazione e bollino rosso, quando ho visto Orchard House, dentro e fuori, e mi sono tuffata nella vita di questa fantastica scrittrice e della sua famiglia sui generis.

martedì 23 novembre 2010

Sentirsi stupidi.

Vi capita mai di sentirvi stupidi? A me a volte sí, anzi dirò di più, a volte lo divento specialmente se non mi trovo a mio agio nel lavoro o in un momento di ozio; nsomma in una qualsiasi situazione, se non mi sento"a gusto" come si dice qui in Spagna mi trasformo in una perfetta idiota, lenta, non capisco, mi confondo, non riesco a fare le cose più semplici. Nel lavoro è un problema ma spero di riuscire a fronteggiarlo. Mi è di conforto pensare che invece, in situazioni in cui sono tranquilla, in cui mi sento valorizzata e non mi sento trattata come una cretina che ha bisogno di un cervello nuovo, riesco a dare tantissimo, a farmi apprezzare  e a fare le cose bene.
Spero di tornare ad essere così prima o poi. E spero che la mia energia positiva si manifesti di nuovo.

venerdì 12 novembre 2010

Cercando di inquinare meno e di evitare dermatiti...

Da un po' di tempo a questa parte sto cercando di utilizzare prodotti naturali per lavare i panni in lavatrice e per la cura della persona. Sono sempre stata un soggetto allergico, di conseguenza, da quando sono piccola sono abituata ad utilizzare prodotti più o meno naturali o almeno non troppo aggressivi. Per un periodo di tempo, intorno ai 10 anni, non avevo pace, avevo sempre prurito e non capivamo cosa fosse; poi mia madre ha avuto un lampo di genio e ha pensato:"E` il detersivo per la lavatrice!!!!" E in effetti, passando a un prodotto con meno schifezze, a base di marsiglia, sono migliorata molto. Vi racconto questo per spiegarvi l'effetto che mi facevano/fanno molti prodotti per la pulizia e per l'igiene personale. Ora mi sono abituata ad utilizzare le cosiddette "noci lavanti", ovvero le noci del Sapindus Mukorossi, insieme ad aceto e a olio essenziale per profumare. In vita mia, per i miei problemi di pelle, non ho mai potuto usare l'ammorbidente e quindi l'aceto è in realtà il primo ammorbidente che utilizzo e ne sono soddisfatta. Questo tipo di lavaggio mi soddisfa molto; ho letto in internet molti commenti a sfavore di questo sistema ma la mia esperienza personale è positiva, e la mia pelle ringrazia!
Per quel che riguarda l'igiene personale, per ora sto utilizzando saponi fatti in casa (non da me, purtroppo, che sono una frana!!!)e per i capelli utilizzo uno shampoo privo di schifezze trovato in erboristeria e un balsamo privo di siliconi. A volte utilizzo il cowash, lavaggio con solo balsamo e zucchero di canna. Comunque vorrei passare a sistemi più naturali, ho sentito parlare del ghassoul, l'argilla del Marocco che pare sia meravigliosa per i capelli. Spero di trovarla qui in Spagna, di provarla e raccontare come è andata!

domenica 31 ottobre 2010

Boston


Due anni e mezzo fa, dopo essermi laureata ho avuto la possibilità di passare tre mesi a Boston. Ho alcuni parenti che vivono lì vicino: una zia di mio padre, i suoi figli con le relative famiglie. Ho passato tre mesi in una città a circa 20 miglia da Boston che ogni mattina raggiungevo con il treno per andare all'accademia d'inglese che frequentavo. E' una città fantastica, di quelle che senti un po' tue dalla prima volta che ci metti piede. Quest'estate ho avuto l'opportunità di ritornarci per un matrimonio e ho subito di nuovo il suo fascino. Mi piacciano le sue strade, fatte per passeggiare, adoro il quartiere italiano, un gioellino di mattoni rossi, pasticcerie, forni e tanti dialetti. Il suo enorme parco, il Boston Common, che sembra fatto apposta per darti energia. Il mare, che le dà un odore particolarmnte buono e la sua biblioteca enorme e bellissima che ti fa venire voglia di rintanartici dentro a passare intere giornate.
E' una di quelle città che hanno fatto "ingrandire il mio cuore": non riesco a definire bene questa sensazione ma, quando sono in una città che mi ispira e che mi fa stare bene, sento una sensazione rara dentro, come se appunto il mio cuore diventasse sempre più grande per la felicità e un flusso di benessere mi invadesse.
Ecco, ogni volta che mi rivedo camminando per quelle strade, risento la stessa sensazione,

venerdì 29 ottobre 2010

Senso dell'orientamento.

Io non ho senso dell'orientamento e neppure memoria fotografica. Come tanti, direte voi. Ma no, a me manca totalmente la parte del cervello che si occupa di "fotografare"strade e incroci, particolari rilevanti, direzioni. Ho sempre dei dubbi: dov'era quella traversa? A che altezza? Sto andando dalla parte giusta? Purtroppo mi capita spesso, anche nella mia città, anche in posti dove ho vissuto per anni e per mesi. Il vantaggio è che scopro sempre nuovi particolari, anche in strade che percorro tutti i giorni. A volte alzo la testa e mi accorgo di un bassorilievo che non avevo mai notato, di un particolare in una facciata, di una scultura. Inoltre, questo difetto mi fa apprezzare ancora di più le cose belle perché credo sempre di non averle mai viste prima. O comunque ogni volta scopro un dettaglio nuovo.
Ultima "confessione": ho seri problemi con la destra e la sinistra (nel senso letterale). Quando in palestra dicono di alzare il braccio destro, mettere la gamba sinistra sotto la destra o altre indicazioni del genere, vado nel pallone. E mi sento anche abbastanza cretina.